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“In queste tragiche circostanze abbiamo imparato ad amare coloro che ci sono stati vicini e a disprezzare francamente i vili fiancheggiatori del terrorismo”

    Sergio Della Pergola, professore emerito dell’Università di Gerusalemme

    Sulla tragedia della famiglia Bibas, e in generale sul dramma degli ostaggi deportati a Gaza dai terroristi palestinesi, abbiamo chiesto un commento a Sergio Della Pergola, professore emerito dell’Università di Gerusalemme

    «La tragica vicenda della famiglia Bibas, la mamma Shiri e i piccoli Ariel e Kfir, ci dà una misura della perversione senza fondo del nemico, e dell’imperativo categorico di Israele di difendere il proprio popolo e le proprie famiglie.

    La campagna contro le forze criminali dell’integralismo islamico e del fanatismo nazi-antisemita, purtroppo, non è ancora conclusa.

    Davanti a noi sta ancora una lunga e difficile lotta che richiederà molta forza, perseveranza, e unità interna.

    In queste tragiche circostanze – conclude Della Pergola – abbiamo anche imparato ad amare coloro che ci sono stati vicini in questi momenti tra i più difficili nella storia del Popolo ebraico, e a disprezzare francamente i vili fiancheggiatori del terrorismo e della strage che serpeggiano nella politica, nei mezzi di comunicazione di massa e negli ambienti accademici.

    Gli ultimi avvenimenti confermano che le prese di posizione nei confronti di Israele rimangono la cartina di tornasole della validità o del tramonto della civiltà europea.»